giovedì, giugno 28, 2007

come risolvere il problema delle ferie

Duemila anni fa, già esisteva un problema tipico delll'uomo moderno: le ferie. Ovvero una risposta certa e definitiva ai seguenti dubbi: come lo dico al capo che voglio andare in vacanza? Quanti giorni potrò prendere?
Leggendo le Epistole di Quinto Orazio Flacco si trova la risposta al problema.

Infatti, nella settima epistola del libro primo, il poeta scrive a Gaio Clinio Mecenate, che in quanto mecenate era il suo datore di lavoro, iniziando in questo modo:
Quinque dies tibi pollicitus me rure futurum, Sextilem totum mendax desideror.
Dal luogo che avete scelto per la vacanza, provate anche voi a scrivere una e-mail al vostro mecenate incominciando con:
Ti avevo detto che sarei stato via cinque giorni, ma mentivo. Ritornerò a Settembre.
Non ci è dato di sapere la risposta di Mecenate, ma certamente riuscite bene a immaginare quella del vostro capo.

1 commento:

nico ha detto...

Visto che ho cambiato lavoro, potrei mandare subito una simile lettera. Bisogna abituarli da subito, no?