Leggendo le Epistole di Quinto Orazio Flacco si trova la risposta al problema.
Infatti, nella settima epistola del libro primo, il poeta scrive a Gaio Clinio Mecenate, che in quanto mecenate era il suo datore di lavoro, iniziando in questo modo:
Quinque dies tibi pollicitus me rure futurum, Sextilem totum mendax desideror.Dal luogo che avete scelto per la vacanza, provate anche voi a scrivere una e-mail al vostro mecenate incominciando con:
Ti avevo detto che sarei stato via cinque giorni, ma mentivo. Ritornerò a Settembre.Non ci è dato di sapere la risposta di Mecenate, ma certamente riuscite bene a immaginare quella del vostro capo.
1 commento:
Visto che ho cambiato lavoro, potrei mandare subito una simile lettera. Bisogna abituarli da subito, no?
Posta un commento