giovedì, ottobre 30, 2008

L'invasione dei cloni

Non si tratta di un episodio di guerre stellari, come sembrerebbe dal titolo,
ma della storia di una pianta esotica, dove con questo termine si intende una pianta che si è insediata in una zona proveniendo da un'area geografica diversa.
Una pianta, infatti, può viaggiare da un capo all'altro del mondo portata dall'uomo, che la trasporta intenzionalmente o meno. Se "attechisce" nel nuovo ambiente, riesce a riprodursi spontaneamente e magari sfugge anche al controllo di chi l'ha piantata, allora inizia ad essere un caso "serio" di pianta esotica.
L'acetosella gialla (Nome scientifico Oxalis pes-caprae) non è originaria del Mediterraneo: è stata portata a Malta intorno al 1806, proveniente dal Sud Africa, in pochi esemplari, forse uno solo, per un orto botanico locale. Adesso risulta essere la pianta più comune dell'isola di Malta.
Il fiorellino giallo, probabilmente lo conoscete tutti e magari, da bambini, ne avete succhiato il gambo.
Le radici sono profonde, perenni e dotate di bulbi da cui nascono le future piantine. Nell'area del Mediterraneo i fiori non arrivano a maturazione completa e quindi non sono utilizzabili per la riproduzione della pianta: le nuove piante nascono solo dai bulbi e quindi hanno lo stesso codice genetico della pianta madre. Addirittura è possibile (e ipotizzato seriamente) che tutte le acetoselle gialle che infestano il Mediterraneo abbiano lo stesso codice genetico della piantina introdotta a Malta nel 1806.
Questa storia sulle piante esotiche mi ha davvero impressionato, ma comunque non è la storia più bella tra quelle che conosco.
La migliore, invece, la racconta Giacomo nel suo blog, leggetela, è imperdibile!

1 commento:

nico ha detto...

Per un momento ho creduto che stesse scrivendo il nostro amico Marioilbotanico