martedì, dicembre 22, 2009

Rapporto Pendolaria 2009 e altre chicche

Da poco è uscito il resoconto sulla situazione dei treni in Italia, il "Rapporto Pendolaria" di Legambiente, quasi un catalogo di infrastrutture obsolete e treni in cattivo stato che vengono offerti come "servizio" alla gente che lavora.

Invece, se con i treni ci dovete fare della pubblicità o vendere aria fritta (ma profumata), allora a Trenitalia sembrano molto solerti.
A sinistra vedete uno screenshot preso da riviera24 pochi giorni fa: il treno Ventimiglia Cuneo viene usato per uno spot pubblicitario. Poi se su quella linea non è possibile andare direttamente da Nizza a Cuneo ma per forza si deve cambiare treno a metà strada, chi se ne frega?

Altre cosette sugli sfigati treni del Ponente ligure le potete trovare sul blog di Giacomo Revelli.
Per concludere, ic515 non esiste più: adesso si chiama ic505 ...anche nella nomenclatura si perdono i pezzi e si va indietro!

mercoledì, dicembre 16, 2009

mia ca te pittu

mia ca te pittu (più o meno "guarda che ti becco") nel 2007 è stato un sito web contenente pettegolezzi, fatti e argomenti generalmente sconvenienti per i potenti di Imperia e circondario.
Sito passato come una meteora dato che dopo poco tempo è stato "spontaneamente" chiuso dal suo autore.
Oggi, con lo stesso titolo, trovate nelle edicole del capoluogo un mia ca te pittu versione cartacea, numero unico.
Gli argomenti sono sempre gli stessi: corna, relazioni extraconiugali, punti tolti dalla patente, illazioni e pettegolezzi vari, spesso conditi con battute contro una classe politica molto vicina al "ministro".
A dire il vero il numero non è proprio "unico". Infatti, leggendo le pagine si notano riferimenti a edizioni precedenti di questa stampa più o meno clandestina (la parola clandestina la trovo d'obbligo, dato che gli articoli non sono riconducibili ad un autore preciso e non viene riportato editore e stampatore).
Immagino, comunque, che sia un segreto di pulcinella, visto che noti esercizi commerciali di Imperia hanno acquistato spazio pubblicitario sul giornale, dimostrando di conoscere qualche persona legata alla testata e di giudicare conveniente un piccolo investimento pubblicitario.

Attenzione! Oggi, che il presidente del Senato ci viene a raccontare che Facebook è peggio dei gruppi extraparlamentari degli anni 70, leggere questo post o, peggio ancora, possedere una copia di mia ca te pittu può essere pericoloso ;-)