giovedì, agosto 10, 2006

... e se non piove, tutti con il naso verso il cielo

Ricordo agli spettabili commensali che la notte del 12 agosto, la terra nel suo percorso orbitale intercetta la parte più densa delle nubi di particelle residue della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle.

Le piccole particelle, scontrandosi a gran velocità con l'atmosfera terrestre, danno luogo ad una scia luminosa, nota come Lacrime di San Lorenzo per il fatto che nel XIX secolo il massimo della loro frequenza avveniva il 10 agosto, giorno della ricorrenza del Santo.

Per osservare le Lacrime di San Lorenzo si deve tenere presente che le loro traiettorie partiranno tutte da un punto detto "punto radiante", che, nel caso dello sciame del 12 agosto, si trova nella costellazione del Perseo. Per questo motivo, lo sciame meteorico è denominato anche sciame delle Perseidi.
La possibilità di osservare un maggior numero di meteore si ha quando il radiante, e quindi la costellazione del Perseo, è più alto nel cielo, cosa che ad agosto avviene nella seconda parte della notte.
In Italia il radiante diventa visibile intorno alle ore 22, dapprima basso sull'orizzonte nord-orientale, poi sempre più alto, fino all'alba.

Per i più curiosi, il punto radiante è segnato in questa mappa.



Se poi non riuscirete a vedere le stelle cadenti, potrebbe essere a causa delle nuvole, della luce lunare oppure dei drink di nico bevuti prima dell'osservazione.

2 commenti:

gimmi ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
nico ha detto...

Noi commerc. e geom. alziamo gli occhi al cielo, voi ing. fate tutto scientificamente. Quando si dice che la classe non è acqua!!