giovedì, dicembre 23, 2010

Truce Baldazzi

Con il supporto di Truce Baldazzi vi auguro un Buon Natale ed un felice 2011.

lunedì, dicembre 13, 2010

il sito web del comitato referendario per l'acqua pubblica

Pochi giorni fa ho appreso che le firme raccolte per la richiesta del referendum sono state contate, Oggi mi hanno fatto conoscere http://www.referendumacqua.it il sito web del comitato referendario.
Chissà, tra pochi mesi ci sarà una lotta tra Davide e Golia, e magari il gigante rompicoglioni tornerà a casa con le pive nel sacco.

giovedì, novembre 25, 2010

Oggi sarebbe ...

..la "Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne".

L'esistenza di questa giornata è una delle tante evidenze che ci ricordano di avere ancora tanta strada da fare.
In verità siamo arretratissimi, anche noi, che ce ci vantiamo di essere cittadini di un paese evoluto, civile e moderno.

mercoledì, ottobre 20, 2010

L'instantempo e polygen

Da diversi anni conoscevo un software molto divertente, polygen, in grado di generare testi casuali ma con uno stile predeterminato in base a regole prestabilite.
E' possibile per esempio generare la trama di una puntata di Beautyful:




oppure ricette di cucina pronte per l'uso:




Ma, a cosa servono? Finalmente, dopo anni che avevo questo dubbio ho scoperto un utilizzo pratico di Polygen: generare testi per un sito web.
Il sito in questione serve solo per una competizione tra smanettoni ed esperti di posizionamento sui motori di ricerca (in gergo SEO): vince la gara chi il giorno 6 dicembre 2010 riesce ad essere il primo nei motori di ricerca con la ricerca di un neologismo inventato per l'occasione, instantempo.
Dato che si tratta di una parola inventata di sana pianta, serve attribuire un significato alla parola e scrivere dei testi per il sito, una faticaccia senza polygen.
Invece il mio instantempo è stato preparato in un attimo come un nuovo prodotto editoriale, un libro da [non] comprare.
Gli unici sforzi che devo fare, adesso, sono quelli di posizionare bene il sito.
Certo non potrò ben figurare nella classifica finale, ma ho deciso ugualmente di partecipare per vedere quanto un buon SEO riesce a sopravanzare uno smanettone qualsiasi.
Questo post, inutile dirlo, se si eccettuano i link, è assolutamente inutile.

mercoledì, settembre 01, 2010

Qongqothwane

In lingua xosa qongqothwane significa una cosa tipo "coleottero che bussa", che a sua volta indica il Xestobium rufovillosum, un parente più grande del tarlo comune del legno (Anobium punctatum).
Il "coleottero che bussa" deve il suo nome al fatto che come richiamo sessuale usa bettere il capo contro la parete delle gallerie producendo un suono simile al ticchettio di un orologio.
Lungo dai 5 ai 7 mm, dunque notevolmente superiore a quella del tarlo comune, predilige i tronchi caduti degli alberi a legno duro (solitamente quercia e salice), anche se non disdegna altri tipi di legname, soprattutto castagno, frassino e faggio o altri ancora.
Nella tradizione popolare xhosa, il suono prodotto da questo coleottero viene considerato annuncio di fortuna e pioggia. La fortuna da augurare ovviamente nei matrimoni, durante i quali si canta una canzone intitolata appunto qongqothwane.

Caratteristiche della lingua xosa sono le "consonanti click", consonanti prodotte facendo schioccare la lingua contro il palato o i denti producendo (alle orecchie poco allenate degli occidentali) dei "click".
Non a caso gli europei, che mai riusciranno a cantare qongqothwane con una pronuncia corretta, chiamano questa canzone the Click song.
Nel video che segue, la grandissima Miriam Makeba ci spiega un pochino di xosa e ci fa ascoltare la canzone. Ascoltate e poi esercitatevi.



Nguqo nguqongqothwane
Nguqo nguqongqothwane
Nguqo nguqongqothwane
Nguqo nguqongqothwane

Igqira lendlela nguqo ngqothwane
Igqira lendlela nguqo ngqothwane

Seleqabele gqi thapha nguqo ngqothwane
Selequbule gqi thapha nguqo ngqothwane

Nguqo nguqongqothwane
Nguqo nguqongqothwane
Nguqo nguqongqothwane
Nguqo nguqongqothwane

Uuh wo uuuh
Uuh wo uuuh wo
Uuh wo uuh
Uuh wo uuh
Uuh wo uuh
Uuh wo uuh wo

sabato, agosto 28, 2010

non stop train

Questi tizi di Ventimiglia sono tosti... Il gruppo si chiama Soundpressure, mi piacciono.
Per farveli conoscere ho scelto una canzone in linea con il blog... non stop train.

lunedì, luglio 26, 2010

salvate il Surströmming!

Il Surströmming è un piatto svedese tradizionale che purtroppo rischia di scomparire a causa delle disposizioni della U.E.
Si tratta di una prelibatezza che consiste in aringhe fermentate e inscatolate; aringhe così puzzolenti che è sconsigliato aprire in casa le confezioni. Di solito questa leccornia viene consumata fuori casa d'estate ed è anche norma di bon ton molto apprezzata il preavvisare i vicini di casa qualche giorno prima, chiedendo loro il nulla osta per il menu.
Ma perché tanto accanimento contro questa tradizione culinaria? Sappiamo per certo che molte persone lo apprezzano sin dal primo assaggio, che importa se le scatolette vanno aperte fuori casa e a volte la forte pressione esercitata dai gas conferisce alle lattine insolite forme sferiche?
Mah, forse sarebbe meglio estendere il numero degli estimatori del surströmming, magari organizzando una bella sagra questa estate. Che ne dite?

lunedì, luglio 05, 2010

scomposizione per fagotto

Non occorre essere un super-esperto per capire il motivo del titolo: "scomposizione per fagotto".
Quindi bando alle ciance: largo a quel burlone di Vitaliano Gallo e al suo fagotto ...scomponibile

martedì, giugno 22, 2010

San Giovanni al Righi

A Genova, come in altre località, la sera di San Giovanni Battista è tradizione fare un bel falò con gli oggetti vecchi e inutili. Un bel fuoco liberatorio con l'augurio di lasciare alle spalle per sempre le cose negative dell'ultimo periodo per ricominciare da capo.
Domani, 24 giugno, come ogni anno è di nuovo San Giovanni. Mentre a Imperia ci sarà la processione in contemporanea con la partita della Nazionale (un facile umorismo mi fa prevedere molti auricolari in funzione e altrettante invocazioni rivolte verso l'emisfero australe), nel capoluogo ligure, fra le altre iniziative ecco quella organizzata dall'Osservatorio Astronomico del Righi e dal vicino Parco Avventura.
I quattro punti salienti del programma sono:
  • Il 24 giugno, ingresso gratis al Parco Avventura per tutti “i Giovanni e le Giovanne”
  • Si guarda tutti insieme la nazionale alle 16, nel maxi-schermo allestito per l’occasione.
  • Alle ore 20.00 falò simbolico presso il Parco Avventura per bruciare il frutto della bonifica effettuata durante la giornata: sterpi e rovi rimossi dal bosco bonificato saranno eliminati restituendo alla città ulteriori parti di una zona degradata dopo anni di degrado e discariche abusive.
    Un fuoco davvero purificatore per eliminare la sporcizia e l’incuria. Un regalo alla città, ai bambini, alle famiglie che avranno a disposizione un’area nuova di zecca per giocare e divertirsi.
  • Si finisce la giornata all’Osservatorio Astronomico del Righi (a due passi dal Parco) per guardare le stelle e festeggiare il solstizio d’estate.
    Siamo nelle giornate più lunghe dell’anno che segnano l’inizio dell’estate e sarà l’occasione per una lezione astronomica tenuta dagli esperti dell’Osservatorio. L’osservazione avrà luogo dalle ore 22 alle ore 24 e si svolgerà con telescopi installati nel giardino dell’Osservatorio.
    Per accedere in cupola e osservare dal telescopio principale verranno organizzati sul momento turni di 15 persone della durata di circa 20 minuti l’uno (è gradito un contributo volontario per la copertura delle spese dell’iniziativa).
    In caso di cielo nuvoloso o pioggia l’osservazione astronomica non potrà avere luogo.

giovedì, giugno 10, 2010

Corso di Cucina Multietnica

Logo Casa Africa L’ Associazione CasaAfrica, con la collaborazione del Centro Incontri San Bartolomeo al Mare ha organizzato un mini-corso riservato non solo ai ghiottoni, ma anche, con il pretesto della cucina, per desidera conoscere, scoprire e apprezzare le diverse tradizioni.

Il corso che inizia il 10 di giugno prevede per ora solo tre incontri dedicati alla cucina magrebina e palestinese. Proseguirà nel mese di settembre alla scoperta delle tradizioni di altri paesi compresa l’Italia.
Ogni lezione verrà dedicata ad un paese. Si parlerà di alcuni suoi piatti tradizionali, delle loro origini, degli eventi particolari e delle feste in cui si preparano e degli ingredienti che devono essere utilizzati secondo la ricetta tradizionale. Seguirà quindi la loro preparazione in cucina al termine della quale le/gli alunne/i si fermaranno per la loro degustazione.
Il costo di ogni lezione è di 20€ -tutto compreso- che dovrà servire a coprire le spese per l’acquisto di tutte le materie prime impiegate e delle bevande, nonché per il compenso al personale di pulizia che provvederà al riassetto della cucina. L’uso della cucina e della sala da pranzo è gentilmente messo a disposizione dal Centro Incontri di San Bartolomeo al Mare.
Le/i participanti dovranno portare il loro grembiule. La lezione inizierà alle 18,30 e finirà dopo la cena.

Ecco il calendario del corso:

Giovedi 10 giugno 2010, ore 18,30 Cucina tunisina

  • Antipasti tunisini
  • Couscous di agnello
  • Torta di saggina con frutta secca
  • Thè ai diversi profumi e pinoli

Giovedi 17 giugno 2010, ore 18,30 Cucina palestinese

  • Hummus
  • Falafel
  • Makluba
  • Dolce palestinese


Giovedi 1º luglio 2010, ore 18,30 Cucina marocchina

  • Antipasti marochini
  • Bastilia alle mandorle
  • Tagine di pollo al limone
  • Corna di gazzella
  • Thè alla menta
Per informazioni sul corso scrivete a casaafrica.italia [chiocciola] gmail.com .

Buon appetito!

martedì, maggio 25, 2010

un gatto, un wustel e una foglia di insalata

Un ensable pericolosissimo, da riempire la prima pagina di un noto giornale online oggi....

Per scansare un gatto una persona rischia di morire in un incidente stradale , un'altra per un wustel andato di traverso, una terza si procura dei seri danni per colpa di una foglia di insalata.

Ce la farò ad arrivare alla macchinetta del caffè oggi?

giovedì, maggio 06, 2010

Hei....è un pò di tempo che non ci si blogga!
Tutto bene??
Notate qualcuno conosciuto??
Una volta c'era solo "Where is the Pigher?", oggi non più!!

Ciao a tutti.


venerdì, aprile 23, 2010

il 23 aprile del 1616 di due giorni diversi

Secondo un'usanza molto diffusa in Catalogna, il 23 aprile, festa di San Giorgio, i librai regalano una rosa per ogni libro venduto.
La data ha un particolare valore simbolico poiché il 23 aprile del 1616 vennero a mancare tre grandi autori: Cervantes, Shakespeare e l’Inca Garcilaso de la Vega.
Da notare, però, che pur morendo tutti e tre il 23 aprile del 1616, questi non ci hanno lasciato lo stesso giorno.
Quale è il ...trucco? Leggete la spiegazione, scritta sotto l'immagine...


Nel 1616, in Spagna, era già in uso il calendario gregoriano, mentre in Inghilterra vigeva ancora il precedente calendario giuliano, indietro rispetto al primo di una decina di giorni circa.
Per questo motivo il 23 aprile in Spagna era successivo di 10 giorni al 23 aprile in Inghilterra.

mercoledì, aprile 21, 2010

c'è chi trova facile dire Eyjafjallajökull

Tutta questione di abitudini, immagino.
Il vulcano islandese che con le sue ceneri ha bloccato per giorni i voli europei ha un nome che anche un bambino (islandese) saprebbe pronunciare correttamente: Eyjafjallajökull.
Eyja che vuol dire isola, fjalla che vuol dire montagna e jökull che vuol dire ghiacciaio.

Anche un bambino saprebbe dire isolamontagnaghiacciaio senza strafalcioni.
E' per questo che un video postato su Youtube (evidentemente da un islandese) sta facendo morire dal ridere i connazionali: si tratta di una collezione di tentativi falliti di pronunciare l'impronunciabile nome di quel vulcano.



Per una volta mi sento solidale con quei poveri speaker e mi permetto di dissentire dall'ilarità generale che pervade i commentatori (islandesi) del video.
Chissà se sarebbero capaci a dire semplicemente "Etna" senza errori di pronuncia, loro che fanno tanto i furbini :-)

lunedì, aprile 05, 2010

la strada di Blasco Ibáñez

Rita BarberaA Valencia, in Spagna, si sta pensando di fare una grossa belinata come quella della distruzione della casa di Paganini citata nel post precedente.
Per la precisione esiste il progetto di prolungare fino al mare una grossa strada abbattendo 1651 abitazioni di un quartiere tra il centro della città e il mare, il Cabanyal-Canyamelar.

L'attuale sindaco, la signora Rita Barberá (foto a destra), è una dei più accesi sostenitori del prolungamento, contro di lei gli abitanti del quartiere e molti altri cittadini.

Il quartiere fu costruito dai pescatori nel XIX secolo ed è caratterizzato da piccole case, oggi magari un po' malandate, caratteristiche di una piccola architettura popolare antitetica a quella gigantesca e orribile delle speculazioni immobiliari che va tanto di moda ai nostri giorni.
Tagliare in due quel quartiere significherebbe alterarne in maniera irreversibile la sua identità.
La scelta è quindi tra "risanare" abbattendo e ricostruendo, spaccando in due un quartiere omogeneo con una strada ad alto scorrimento e nuove abitazioni intorno, oppure salvaguardare un patrimonio storico di casette e piccoli gioielli come quello nella foto.

Per fortuna gli abitanti del Cabanyal sono agguerriti ed hanno trovato qualcuno che li ascolta al Ministero dei Beni Culturali.
A leggere la storia non riesco proprio a capire a cosa serva cancellare il cuore di un quartiere per prolungare l'avenida dedicata a Vicente Blasco Ibáñez, autore di numerosi romanzi da cui furono tratti diversi film di successo, come "Sangue e arena" o "i quattro cavalieri dell'Apocalisse".

E pensare che la sua prima novella, "Flor de Mayo", era ambientata proprio nel Cabanyal!

Trasposto in Italia, sarebbe più o meno come trasformare piazza Verga di Aci Trezza in un grosso parcheggio, radendo al suolo la casa del nespolo e le casette vicino all'ormeggio della Provvidenza dei Malavoglia. Una grossa scemenza, appunto.

martedì, marzo 23, 2010

la casa di Paganini

Niccolò Paganini è certamente uno dei genovesi più conosciuti nel mondo.
Di Paganini la città di Genova conserva gelosamente il violino, un Guarneri che viene concesso in uso al vincitore di un concorso internazionale per l'esecuzione di un concerto.
Per la casa natale di Paganini, quindi, ci si aspetterebbe un trattamento analogo.
Quella casa al civico 38 di Passo Gattamora, dove nacque il musicista il 27 ottobre 1782, già si trovava in un quartiere storico (a cheullia) nel cuore della vecchia Genova, vicinissimo a dove 36 anni prima "il Balilla" Giovanni Battista Perasso diede inizio alla sommossa contro gli occupanti austriaci. Era un bel quartiere popolare di piccole casette addossate le une alle altre e tutte insieme addossate al grande ponte di pietra che raccoglieva tutti intorno a sé con un'aria materna e un po' severa che sapeva dare sicurezza.
Purtroppo oggi non è più così: una quarantina di anni fa si pensò bene di razionalizzare gli spazi, e di "riqualificare" il quartiere demolendolo per intero e ricostruendolo in maniera "moderna". Non ci fu rispetto neppure per la casa di Paganini. Sebbene presidiata da numerosi cittadini con la speranza che venisse risparmiata dalla demolizione, una notte nefasta fu rasa al suolo dopo che "la celere" allontanò i cittadini dalla zona.



Adesso in quel luogo ci sono i giardini di plastica e gli uffici della Regione in stile bunker-post-atomico.
Con quella operazione Genova è diventata indubbiamente più brutta, in barba al rispetto per Paganini e delle decine di migliaia di genovesi che in quel quartiere ci hanno abitato. Questa brutta storia fece molto soffrire i genovesi che ancora adesso rimpiangono la cheullia, persa anni fa con la demolizione.

venerdì, marzo 05, 2010

soddisfatti e ...infangati

Oggi vi parlo dei gruppi di volontari che hanno a cuore la salvaguardia degli
habitat dove vivono rane, rospi, salamandre e altri anfibi. Animali di serie
"Z" che di solito godono di poca considerazione, se non in alcune favolette per bambini, e di tanti luoghi comuni errati.
In effetti si tratta di specie animali curiose, simpatiche e assolutamente innocue: caratteristiche indispensabili per diventare i protagonisti in positivo di una bella favola!
Inoltre, sappiano anche gli adulti che gran parte di questa piccola fauna è una nostra preziosa alleata nella riduzione del numero dei fastidiosi insetti che ci tormentano d'estate. Non solo: la presenza di rane e tritoni negli ambienti limitrofi alle nostre case (giardini, orti, campagna, boschi, ruscelli, ecc.) ci evidenzia lo stato di salute ancora buono degli ecosistemi.
Non a caso esistono aziende agricole che, a ragione, vantano di avere la propria sede "dove ancora cantano le rane", dal momento che in quei luoghi "c'è più sapore, più salute, più energia, più felicità".


Anche per questo, in rete si trovano siti web di persone e associazioni che spesso organizzano interventi per migliorare i luoghi abitati dagli anfibi, appassionati che non riuscirebbero restare con le mani in mano!

Come si fa, nella Liguria di Ponente, a non alzare un dito quando basta aggiungere un rubinetto o, come nella foto, scavare delle piccole pozze per aiutare il Pelodite punteggiato?
Come fare a restare indifferenti ai piccoli bisogni della salamandrina dagli occhiali marchigiana, al Pelobate fosco, o resistere al richiamo di una bella pulita agli stagni del Carso che periodicamente organizzano i tutori stagni del Friuli-Venezia Giulia?

Oltre che andare al cinema a vedere un film in 3D dove uomini cattivi vogliono saccheggiare un pianeta inventato e distruggere habitat lontani di animali che non esistono, sarebbe anche il caso di infilarsi un paio di stivali e "recuperare" un habitat vero per degli animaletti che abitano vicino a casa nostra.
Con buona pace di zanzare e pappataci, che saranno costretti a cambiar zona!

domenica, febbraio 21, 2010

Febbraio in giallo

La libreria Atene, in via Queirolo ad Arma di Taggia, ha organizzato una serie di incontri con gli autori di "gialli" attualmente in vandita in libreria.
Quando sono riuscito a partecipare agli incontri ho trascorso un piacevole pomeriggio.
Ad esempio grazie all'incontro con Achille Maccapani ho conosciuto il mondo affascinante dell'Europa di fine '700 visto con gli occhi di Luigi Marchesi, un cantante che conobbe i migliori compositori del tempo e si esibì praticamente ovunque riscuotendo sempre un enorme successo: San Pietroburgo, Napoli, Venezia, Londra ecc.. Un mondo contemporaneo alla Rivoluzione Francese, alla costruzione del Teatro alla Scala di Milano, a personaggi del calibro di Caterina di Russia, Maria Teresa D'Austria o Thomas Jefferson. La lettura del libro di Maccapani è piacevole come quel pomeriggio, una specie di "giallo storico" che consiglio vivamente, per conoscere, per leggere un bel libro e magari anche per scoprire come mai un cantante di prim'ordine, richiesto ovunque e che si arricchì a dismisura esibendosi in tutta Europa, oggi è un personaggio semisconosciuto.
Luigi Marchesi
Un altra ocasione in cui ho potuto prendere parte ad un bell'incontro è stata venerdì scorso, con l'autore Armando D'Amaro. Una piacevolissima conversazione sui suoi libri, su come sono nati, sulla nascita di un libro in generale e sul mondo dell'editoria.

Prossimamente si potrà incontrare mercoledì 24 Giacomo Revelli, venerdì 26 Massimo Tallone.Spero di riuscire a non mancare. E voi?

martedì, febbraio 02, 2010

L'ospedale Foyer Saint Camille di Haiti

Segnalo che dopodomani
4 febbraio ore 21.00 a Imperia - Castelvecchio, presso la sala dei Padri Camilliani in via C.Battisti
si terrà un incontro di informazione e approfondimento intitolato
Haiti (e non solo) prima e dopo. Un incontro per conoscere
L'incontro è stato organizzato dal circolo Itinera - ACLI - Associazione Arcobaleno.
Oltre che di un progetto di cooperazione internazionale di 16 Comuni liguri, Provincia Imperia, Comunità Montana Argentina-Armea, Regione Liguria con le Suore Comboniane in Etiopia, si parlerà soprattutto di Haiti, luogo in cui dal 1995 opera L'ospedale "Foyer Saint Camille" dei Padri Camilliani.

Durante l'incontro, i medici Carlo Amoretti e Caterina Castagneto racconteranno la loro esperienza di volontariato presso questo ospedale, uno dei pochi rimasti funzionanti sull'isola e che si trova alla periferia della capitale Port au Prince.

Oggi, immaginerete, l'ospedale vive ininterrottamente e freneticamente.
Potete farvi un'idea leggendo il blog CTF SOS Doctors, scritto in più lingue dagli operatori. In italiano potere leggere i racconti dell'infermiera Roberta (foto in basso) e di Fra Luca (infermiere anche lui).

RobertaSe volete aiutare direttamente l'ospedale dove lavorano medici e infermieri come Roberta e Fra Luca, potete contattare i Padri Camilliani oppure direttamente la Fondazione Madian, interna all’ordine dei religiosi camilliani della Provincia Piemontese.

I dati per un contributo in denaro li trovate su http://www.madian-orizzonti.org:

c/c bancario Banca Regionale Europea IBAN IT 69 C 069 0601 009 0000 0007 7749
c/c postale 70170733

intestati a: Associazione Madian Orizzonti ONLUS

Causale: terremoto Haiti


Ricordo infine che per il
6 marzo è prevista una GIORNATA DI RACCOLTA ALIMENTARE. Chi abita nella zona di Imperia è avvisato...

venerdì, gennaio 29, 2010

Basta un poco di zucchero e ...

... non solo vanno giù le pillole, come cantava Marry Poppins, ma adesso un noto sistema di propulsione viene adesso utilizzato per far funzionare le automobili, come ci racconta il sito di modellismo che ho trovato oggi.
Una macchina alimentata a c0c@ c0l@? Il sogno di tanti bambini e più grandicelli.