venerdì, settembre 26, 2008
martedì, settembre 23, 2008
Ah, la crisi!
Tempi duri questi! La borsa ogni tanto si fuma tanti bei soldoni in pochi minuti, banche che falliscono oppure vengono salvate in extremis dallo stato, ci sono compagnie aeree dal futuro molto fosco, purtroppo, e purtroppo la lista sarebbe ancora lunga.
Lista lunga oggi e un po' di fifa di rivivere i tempi del grande patatrack del 1929.
A quei tempi, in Italia c'era un davvero artista singolare, Rodolfo de Angelis, cantante, attore, autore, collaboratore di Marinetti e capace anche di ideare e iniziare un'opera ciclopica e interessantissima come la Discoteca di Stato, raccogliendo su vinili da 78 giri le voci dei militari protagonisti della grande guerra, di uomini di governo, di scrittori e poeti. Tutte voci del passato che oggi possiamo ascoltare grazie anche al suo lavoro.
Grazie Rodolfo, noi invece ascolteremo la tua ricetta contro la crisi:
Lista lunga oggi e un po' di fifa di rivivere i tempi del grande patatrack del 1929.
A quei tempi, in Italia c'era un davvero artista singolare, Rodolfo de Angelis, cantante, attore, autore, collaboratore di Marinetti e capace anche di ideare e iniziare un'opera ciclopica e interessantissima come la Discoteca di Stato, raccogliendo su vinili da 78 giri le voci dei militari protagonisti della grande guerra, di uomini di governo, di scrittori e poeti. Tutte voci del passato che oggi possiamo ascoltare grazie anche al suo lavoro.
Grazie Rodolfo, noi invece ascolteremo la tua ricetta contro la crisi:
giovedì, agosto 28, 2008
ministati in Sardegna (2)

Come per il post precedente, anche questa isola si trova in una zona meravigliosa che nel 1997 è stata decretata Parco Marino dal Ministero dell'Ambiente. Ministero dell'Ambiente Italiano, per la precisione, ma Salvatore Meloni, detto Doddore, di annessioni della Sardegna ad altri stati (che siano regni sabaudi o repubbliche italiane) ne ha piene le tasche da un bel pezzo. Da decenni sostiene la necessità dell'indipendenza della Sardegna e per questo ha trascorso ben 9 anni nelle italiche galere con l'accusa di cospirazione contro lo Stato.
Oggi Doddore è presidente della neo-proclamata Repubrica di Malu Entu, nazione di ispirazione ecologista «chiederemo ai sardi che ci facciano dono di un impianto eolico, di uno fotovoltaico e di uno per la potabilizzazione dell'acqua. Non vogliamo costruire nulla in cemento, deve essere tutto deteriorabile» e pacifista
«Se voi userete la forza con la nostra Repubblica, noi reagiremo con le armi in nostra dotazione. Le nostre forze armate terrestri risponderanno con pistole ad acqua, fionde di vario calibro e lancio di frecce spuntate. La nostra marina metterà in linea la nostra portaerei a remi Eleonora d'Arborea, l'incrociatore pesante a pedali Grazia Deledda, la corvetta a remi Maria Carta con l'aggiunta della motosilurante leggera Marina Marini. La nostra aviazione farà decollare gli aquiloni leggeri e, in seguito, gli aquiloni pesanti ».
Tutto con il progetto di arrivare presto all'indipendenza dell'Isola Madre, la Sardegna.
Chi volesse saperne di più, come sempre, non deve far altro che cercare in rete.
Aggiornamento del 1 settembre 2008: Eco Blog ha pubblicato un post con un un interessante risvolto della vicenda di malu Entu.
mercoledì, agosto 27, 2008
ministati in Sardegna (1)

Oggi è corretto dire che l'area è "sottoposta a protezione per il valore naturalistico", una volta, più semplicemente si diceva che la caccia e la pesca nella zona rendevano molto.
Si diceva anche che sull'isola esistessero capre dai denti d'oro (pare che si tratti di una specie inselvatichita i cui denti sono resi gialli da un'erba endemica di cui si nutrono).
Così, nel 1836, il Re di Sardegna Carlo Alberto, incuriosito dalla diceria delle capre, fa visita a Tavolara dove incontra l'unica famiglia che vi si era stabilita: quella di Paolo Bertoleoni discendente di quel Giuseppe Bertoleoni primo essere umano a stabilire dimora a Tavolara.
Essendo da sempre gli unici abitanti dell'isola, i Bertoleoni già avevano avanzato richiesta che venisse loro riconosciuta la proprietà dell'isola, anzi, pare addirittura che incontrando il re Carlo Alberto, Paolo Bertoleoni si sia identificato come "il Re di Tavolara", ricevendo come risposta un "Evviva".
Il re di Sardegna trascorse alcune piacevoli giornate con la famiglia Bertoleoni: caccia, pesca, libagioni (la moglie di Paolo sicuramente cucinava benissimo), tanto che alla fine della sua breve vacanza a Tavolara, Carlo Alberto fu molto soddisfatto e pare che si sia congedato con la frase: "Nomino te, Paolo Bertoleoni, re dell'isola. I tuoi figli saranno principi e le tue figlie le signore dei mare".
La faccenda fu presa abbastanza seriamente: se cercate fra i libri "vecchi", scoverete per esempio il Bollettino della Società Geografica Italiana del 1878, oppure il libro Sardegna e Corsica, Carlo Corbetta (1877), che danno per assodata l'esistenza del regno di Tavolara.

Oggi,la famiglia reale di Tavolara abita sempre nell'isola. Il re fa il ristoratore e per saperne di più, se siete curiosi, potete trovare in rete parecchio materiale, per esempio su cronache isolane.
venerdì, luglio 25, 2008
Non ti parte la macchina?
lunedì, luglio 21, 2008
che giornata!

Partenza (teorica):
il regionale delle 8.17, ovviamente soppresso, mi ha obbligato a prendere il treno successivo (ovviamente in ritardo) e sono riuscito ad arrivare al lavoro alle 10.30.
Ritorno (anche questo teorico):
il regionale delle 18.41 è annunciato con un' ora di ritardo, prendo quello delle 19.12 anche se non ferma alla mia stazione.
Ciliegina sulla torta:
Dopo un passaggio in auto vado a riprendere il motorino in stazione e al passaggio al livello devo aspettare (non ho scelta, la via del mare a quell'ora è chiusa al traffico per l'isola pedonale...) 3 (TRE) treni .
Sto seriamente pensando di ricominciare ad usare l'auto.
P.S. se stai leggendo e pensi "e beh.. per una volta", purtroppo non è la prima volta questo mese!!
la foto è di wili_hybrid
venerdì, luglio 18, 2008
una gita a Valencia

Alle porte della zona storica, vicino a quello che era il letto del fiume, ci sono le imponenti torri del Serrano.
Entrate nella zona storica lasciando le due torri alle vostre spalle, percorrete la strada pedonale per un centinaio di metri e poi cercate sulla sinistra un vicolo più piccolo che si chiama Carrer Cruz, dove, dopo qualche passo, si trova l'ingresso della foto.
Ecco, avete trovato l'ingresso del Restaurante Huso.

Arrivato alle tre e un quarto di pomeriggio di un sabato (ora di pranzo da quelle parti) ho potuto ordinare un menu a prezzo fisso che prevedeva un qualcosa tipo Arroz a banda oppure un Arroz del senyoret (quello fotografato vicino alla caraffa di sangria, per capirci).
Mi hanno spiegato che non si tratta di paella, ma un arroz, la paella è ancora diversa. Ero troppo profano per capire al volo le spiegazioni e troppo affamato per chiedere delucidazioni.
Inutile precisare che del "risotto" (i valenciani mi passino il termine) non è rimasto più nulla.
Per la cronaca era un Arroz da 4 persone.

Sono proprio contento del locale. Il fatto che fossimo gli unici "foresti" di una trattoria piena mi ha subito tranquillizzato (solo dopo ho pensato che magari i foresti avevano già pagato il conto e se ne erano usciti). Dopo il pranzo ho pensato che mi avevano proprio portato nel locale giusto.
Insomma, che aspettate a prenotare un buon hotel a valencia e provare anche voi di persona?
sondaggio formaggio

lunedì, giugno 16, 2008
i veri esperti del ramo

Questa tecnica ...estrema viene correntemente usata per interventi su alberi monumentali o comunque non raggiungibili con il consueto "cestello" montato su autocarro.
Sarà possibile assistere gratuitamente alla competizione tra 150 "atleti-potatori" provenienti da tutto il mondo. Dei veri maestri-professionisti delle tecniche di arrampicata e della potatura.
giovedì, maggio 15, 2008
4000 sul mare

Cosa sono i quattromila? Sono questi che rendono unico l'evento.
Facciamo un passo indietro di piu' di un secolo: grazie al turismo elitario proveniente dagli stati del nord europa, le cittadine rivierasche crescono, ma per crescere molto serve molta acqua (un grand'hotel senza acqua nei rubinetti non esiste). L'acqua non è a Sanremo, ma più su, per esempio in valle Armea o in valle Argentina.
L'ingegnere Marsaglia progetta e costruisce un'opera ciclopica e preziosissima, l'acquedotto che porta oggi il suo nome. Captando acqua dalle sorgenti tra Sanremo e Baiardo l'acqua viene quindi portata in città.
Quando necessario, per accedere alle sorgenti le tubature sono fatte scorrere sotto gradinate costruite ad hoc, gradinate come quella nella foto (captata a sua volta da Sanremonews, che ringrazio).
Ancora oggi è possibile seguire il percorso dell'acquedotto passando su questi gradini che, come avrete immaginato, sono poco più di quattromila!
Una escursione senza ascensore, ma che è anche possibile fare in forma ridotta. Chiedete informazioni al CAI di Sanremo: 0184 505983; e-mail: 4000@caisanremo.it. Orario di apertura della sede in Piazza Cassini, 13 Sanremo: martedì e venerdì ore 21,30-23,00. Mercoledì 17-19.
lunedì, maggio 12, 2008
Ma dove andremo a finire?

La Costituzione Italiana all’art. 21 recita:
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.”
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.”
Visto tutte le polemiche sorte dopo la trasmissione di Fazio per le parole di Travaglio mi chiedo se i nostri politici, i presentatori televisivi ed i direttori di rete ne conosceranno il contenuto?
Se non fosse che comunque ci sono ancora persone come Travaglio, che lottano per la legalità e la giustizia, ci sarebbe veramente da perdere ogni speranza e farsi prendere dallo sconforto!
martedì, aprile 29, 2008
A me ha fatto venire in mente tante cose...

Una di queste Olivetti ,quella del mio collega Fiorani, si guastò. Al Corriere c'era una squadra di tecnici e uno di loro venne a ritirare la macchina per scrivere. Rimasto senza attrezzo, Fiorani si fece prestare una portatile, la mitica Lettera 22, dalla segreteria di redazione. Giorni dopo, un tecnico venne a portare l'Olivetti riparata. Fiorani ringraziò e chiese al tecnico se, per cortesia, poteva restituire alla segreteria la Lettera 22 avuta in sostituzione. "Mi spiace", disse il tecnico, "ma questo è un lavoro che compete ai fattorini". Fiorani chiamò dunque un fattorino, ma questi gli rispose: "Mi spiace, ma io sono il fattorino del piano terra, e la segreteria di redazione sta al primo piano. Deve chiamare il collega del primo piano". Fiorani lo chiamò ma questo gli rispose: " Mi spiace, ma io sono il fattorino del primo piano, non posso sccendere al piano terra". Fiorani, persona squisita, taglio corto: "Nessun problema, la porto su io, alla segreteria". "Eh no!" rispose secco il fattorino, "lei non può farlo perchè questa è una mansione che spetta a noi. Che fa, ci vuol togliere il lavoro?" Il mio fin troppo collega si appellò al buon senso. Ma della questione fu investito il responsabile dei fattorini, il quale si presentò in redazione e comunicoò a Fiorani la sentenza: "Non c'è niente da fare. Il fattorino del piano terra non può salire al primo piano e quello del primo piano non può scendere al piano terra.ne' è immaginabile che i due si possano incontrate sulle scale a metà strada. Allo stesso modo, lei non può usurpare una mansione che non le spetta. Si rassegni".
Credo che quella lettera 22 sia ancora lì, al piano terra, da qualche parte.
mercoledì, aprile 09, 2008
Meucci Day: siete pronti?
Domenica 13 aprile ricorre il 200° anniversario della nascita di Antonio Meucci, l'inventore del telefono. Rinnovo quindi a tutti i blogger l'invito di Gian Marco a dedicare al nostro grande connazionale un post, possibilmente nella giornata di domenica.
Per non rischiare di pubblicare una serie di articoli fotocopia propongo di cogliere questa occasione per descrivere qual è il rapporto che ciascuno di noi ha con il telefono in tutte le sue moderne declinazioni: fisso, cellulare, skype, etc.
Peccato che blogbabel sia ancora spento: vedremo di arrangiarci con technorati e wikio per seguire al meglio l'evento.
Per non rischiare di pubblicare una serie di articoli fotocopia propongo di cogliere questa occasione per descrivere qual è il rapporto che ciascuno di noi ha con il telefono in tutte le sue moderne declinazioni: fisso, cellulare, skype, etc.
Peccato che blogbabel sia ancora spento: vedremo di arrangiarci con technorati e wikio per seguire al meglio l'evento.
sabato, aprile 05, 2008
tu chiamale se vuoi ...elezioni
Questa volta ci toccano quasi una dozzina di candidati a primo ministro, ma - piatto ricco, mi ci ficco - i partiti e partitonzoli sono molti di più.
A spulciare nell'elenco completo delle liste si scovano partiti interessanti, come p.es. il Partito Impotenti Esistenziali Dr. Cirillo, oppure il Nucleo Tremmista Nazionale (Tremmista? Che vuol dire?) oppure ancora tante altre voci che, da ignorante, non conoscevo.
L'opera meritoria di recensione delle liste più curiose l'ha fatta per noi Trivigante. Se siete ancora indecisi oppure se siete decisi ma desiderate comunque ascoltare ancora la voce delle minoranze politiche italiane, vi consiglio di leggerla attentamente.

lunedì, marzo 31, 2008
soppressione treni Intercity sulla linea Milano - Ventimiglia
Mi arriva via mail questa segnalazione:
"Fatto: dal 7 aprile le FS sopprimono i seguenti treni Intercity
- ICplus 609 Cristoforo Colombo da Milano (ore 13.10) – Genova P.P (14.55) – Savona (15.28) – Imperia Porto Maurizio (16.31) – Ventimiglia (17.07)
- ICplus 627 Andrea Doria da Ventimiglia (12.58) – Genova P.P (15.19) – Milano (16.50)
questi treni assicuravano la cadenza di treni Intercity sulla tratta Milano-Ventimiglia (e ritorno) ogni 2 ore: la loro soppressione crea una fascia pomeridiana di ben 4 ore priva di soluzioni alternative.
Considerando che: - sulla linea Ventimiglia-Genova ogni giorno si spostano centinaia di pendolari; - la Regione Liguria ha istituito da qualche anno la card annuale (a pagamento!) ICPass Liguria per permettere ai pendolari di viaggiare sui treni Intercity con l'abbonamento regionale: questo a causa della soppressione di treni Interregionali e Diretti e come compensazione dei continui ritardi...ora se sopprimono i treni Intercity, con che cosa viaggeranno i pendolari?? - l'aurelia a "Capo Noli" è interrotta alla circolazione per frana e il traffico è dirottato sull'autostrada tra Spotorno e Finale Ligure; - la stagione turistica è alle porte ed il treno è sempre stato un mezzo strategico per raggiungere le località del ponente ligure; le ferrovie invece di fornire una valida alternativa di trasporto ..che cosa fanno? Ci penalizzano!! Ad ogni cambio orario il pendolare vive nella paura di una o più soppressioni: a dicembre erano già state paventate soppressioni di treni Intercity... ora sono stati "estratti a sorte" questi due treni... ma stiamo "giocando" con la vita di persone che si alzano all'alba per andare a lavorare e non hanno alternative! I treni regionali non sono da considerarsi valide alternative per i tempi di percorrenza quasi doppi rispetto ai treni Intercity. La riviera di ponente sta vivendo un isolamento in termini di comunicazioni e vie di trasporto: la linea per la Francia dovrebbe essere strategica ma oggi vede un progressivo smantellamento.. se tutti quanti stiamo sempre zitti, fra qualche anno non servirà neanche più il raddoppio della ferrovia...tanto non ci saranno più treni!!! Ringraziando per l'attenzione, cordiali saluti."
"Fatto: dal 7 aprile le FS sopprimono i seguenti treni Intercity
- ICplus 609 Cristoforo Colombo da Milano (ore 13.10) – Genova P.P (14.55) – Savona (15.28) – Imperia Porto Maurizio (16.31) – Ventimiglia (17.07)
- ICplus 627 Andrea Doria da Ventimiglia (12.58) – Genova P.P (15.19) – Milano (16.50)
questi treni assicuravano la cadenza di treni Intercity sulla tratta Milano-Ventimiglia (e ritorno) ogni 2 ore: la loro soppressione crea una fascia pomeridiana di ben 4 ore priva di soluzioni alternative.
Considerando che: - sulla linea Ventimiglia-Genova ogni giorno si spostano centinaia di pendolari; - la Regione Liguria ha istituito da qualche anno la card annuale (a pagamento!) ICPass Liguria per permettere ai pendolari di viaggiare sui treni Intercity con l'abbonamento regionale: questo a causa della soppressione di treni Interregionali e Diretti e come compensazione dei continui ritardi...ora se sopprimono i treni Intercity, con che cosa viaggeranno i pendolari?? - l'aurelia a "Capo Noli" è interrotta alla circolazione per frana e il traffico è dirottato sull'autostrada tra Spotorno e Finale Ligure; - la stagione turistica è alle porte ed il treno è sempre stato un mezzo strategico per raggiungere le località del ponente ligure; le ferrovie invece di fornire una valida alternativa di trasporto ..che cosa fanno? Ci penalizzano!! Ad ogni cambio orario il pendolare vive nella paura di una o più soppressioni: a dicembre erano già state paventate soppressioni di treni Intercity... ora sono stati "estratti a sorte" questi due treni... ma stiamo "giocando" con la vita di persone che si alzano all'alba per andare a lavorare e non hanno alternative! I treni regionali non sono da considerarsi valide alternative per i tempi di percorrenza quasi doppi rispetto ai treni Intercity. La riviera di ponente sta vivendo un isolamento in termini di comunicazioni e vie di trasporto: la linea per la Francia dovrebbe essere strategica ma oggi vede un progressivo smantellamento.. se tutti quanti stiamo sempre zitti, fra qualche anno non servirà neanche più il raddoppio della ferrovia...tanto non ci saranno più treni!!! Ringraziando per l'attenzione, cordiali saluti."
venerdì, marzo 21, 2008
I grandi film di BAZ2.0: Il signore degli anelli
Questo è un pò un post da Pigher, ma voglio condividere questo video perché lo trovo veramente geniale.
Per chi non lo conoscesse BAZ2.0 è un personaggi di Colorado Cafè che rappresenta un nuovo tipo di lettore multimediale. Spesso viene "utilizzato" per riprodurre dei film, che vengono interpretati a suo modo.
Di video con le sue performance Youtube ne è pieno, ma questo è particolare, perchè il sonoro di BAZ viene mixato con il video originale del film.
Per chi non lo conoscesse BAZ2.0 è un personaggi di Colorado Cafè che rappresenta un nuovo tipo di lettore multimediale. Spesso viene "utilizzato" per riprodurre dei film, che vengono interpretati a suo modo.
Di video con le sue performance Youtube ne è pieno, ma questo è particolare, perchè il sonoro di BAZ viene mixato con il video originale del film.
venerdì, marzo 07, 2008
Piccolo Birrificio di Apricale
Domenica l’IC515 è stato ospite di Lorenzo del Piccolo Birrificio. Giornata estremamente piacevole. Lorenzo è stato un perfetto padrone di casa: ci ha accolto molto calorosamente e ci ha intrattenuto per tutto il pomeriggio trasmettendoci il suo entusiasmo.
Naturalmente abbiamo bevuto le sue “creature”. Senza ombra di dubbio chi ha apprezzato più di tutti le sue birre è stato Amedeo che all’ultimo assaggio, la birra alla fragola, non è riuscito a trattenere la sua esultanza per questa birra dal sapore molto particolare.
Lorenzo ci ha raccontato la sua esperienza di mastro birraio, di come è nata la sua idea e di come è riuscito a realizzarla, ci ha fatto visitare il birrificio spiegandoci tutti i passaggi della lavorazione.
Nel piccolo paese di Apricale abbiamo anche capito cosa è la globalizzazione: una micro impresa di un piccolo borgo produce birra che viene assaggiata “all over the world”.
Abbiamo imparato diverse cose durante la nostra visita al Piccolo Birrificio; innanzitutto come si fa la birra, sicuramente ad apprezzarne i vari gusti, ma soprattutto a “mettere l’anima” in quello cui si crede perché si possono avere solo ottimi risultati.
Peccato solo che Ivan, Alessandro e Lorenzo non fossero con noi a condividere la birra e l’esperienza.
Grazie Lorenzo, per la birra e soprattutto per aver condiviso con noi la tua esperienza.
Naturalmente abbiamo bevuto le sue “creature”. Senza ombra di dubbio chi ha apprezzato più di tutti le sue birre è stato Amedeo che all’ultimo assaggio, la birra alla fragola, non è riuscito a trattenere la sua esultanza per questa birra dal sapore molto particolare.
Lorenzo ci ha raccontato la sua esperienza di mastro birraio, di come è nata la sua idea e di come è riuscito a realizzarla, ci ha fatto visitare il birrificio spiegandoci tutti i passaggi della lavorazione.
Nel piccolo paese di Apricale abbiamo anche capito cosa è la globalizzazione: una micro impresa di un piccolo borgo produce birra che viene assaggiata “all over the world”.
Abbiamo imparato diverse cose durante la nostra visita al Piccolo Birrificio; innanzitutto come si fa la birra, sicuramente ad apprezzarne i vari gusti, ma soprattutto a “mettere l’anima” in quello cui si crede perché si possono avere solo ottimi risultati.
Peccato solo che Ivan, Alessandro e Lorenzo non fossero con noi a condividere la birra e l’esperienza.
Grazie Lorenzo, per la birra e soprattutto per aver condiviso con noi la tua esperienza.
lunedì, marzo 03, 2008
piange il telefono
Se girando per uno dei più noti motori di ricerca oggi vi imbattete in una celebrazione di un certo Bell, un signore di origini scozzesi che passa come inventore del telefono, non dategli molto credito.
Il signore scozzese ha certamente dato il via a quella che poi è diventata una industria di dimensioni enormi, ma l'invenzione del telefono non è sua.
Agli americani fa piacere immaginare che uno di loro sia l'inventore del telefono, così come farebbe piacere a chiunque potersi vantare di avere dato i natali a un genio. Il genio però è molto più probabilmente di origini fiorentine e si chiama Antonio Meucci.
Lo ammettono a denti stretti pure loro:
Dato che il prossimo 13 aprile cade il duecentesimo anniversario della nascita di Meucci, che ne dite, cari colleghi blogger, di controbattere google facendo tutti per quel giorno un bel post per celebrare il merito del nostro inventore?
Il signore scozzese ha certamente dato il via a quella che poi è diventata una industria di dimensioni enormi, ma l'invenzione del telefono non è sua.
Agli americani fa piacere immaginare che uno di loro sia l'inventore del telefono, così come farebbe piacere a chiunque potersi vantare di avere dato i natali a un genio. Il genio però è molto più probabilmente di origini fiorentine e si chiama Antonio Meucci.

The United States House of Representatives in its resolutions HRES 269 IH dated October 17th 2001 and HRES 269 EH dated June 11th 2002 resolved that the life and achievements of Antonio Meucci should be recognized, and his work in the invention of the telephone should be acknowledged . This resolution noted that "if Meucci had been able to pay the $10 fee to maintain the caveat after 1874, no patent could have been issued to Bell".Un ringraziamento va al Garibaldi - Meucci Museum di New York, che si è battuto per anni per arrivare a questo tardivo ma dovuto riconoscimento. Un piccolo museo che ricorda la permanenza in quella città del genio fiorentino e dell'Eroe dei Due Mondi, che per qualche tempo lavorò nella fabbrica di candele di Meucci.
Dato che il prossimo 13 aprile cade il duecentesimo anniversario della nascita di Meucci, che ne dite, cari colleghi blogger, di controbattere google facendo tutti per quel giorno un bel post per celebrare il merito del nostro inventore?
venerdì, febbraio 29, 2008
Buon compleanno, Gioacchino
Leggendo il blog di Alberto Cane, questa mattina ho realizzato che oggi è un giorno speciale, che capita una volta ogni 4 anni.
Nei miei ricordi il 29 febbraio è legato alla data di nascita del grande Gioacchino Rossini, infatti da ragazzino stravedevo per le sue opere. Tutto merito di alcune cassette audio che giravano per casa e degli insegnanti di musica che ho avuto alle scuole medie. In particolare uno di questi era una miniera di aneddoti rossiniani, probabilmente aveva in casa qualche libro sul compositore pesarese, come quello in figura (Gioacchino Rossini - nell'arte, nella vita, negli aneddoti).
Proprio legato alla data di nascita particolare, legata all'anno bisestile, potete leggere un mio commento al post di Alberto.
Spiritosone questo Rossini: un bel giorno, per ricordare la voce di due gatti che tutte le mattine passavano a trovarlo, scrisse il "duetto buffo per due gatti". Come ascolterete, il grande soprano Montserrat Caballé ci ricorda che è un pezzo speciale, per via del fatto che non si deve sforzare troppo a ricordarne il testo. Non ci credete? Ascoltatelo!

Proprio legato alla data di nascita particolare, legata all'anno bisestile, potete leggere un mio commento al post di Alberto.
Spiritosone questo Rossini: un bel giorno, per ricordare la voce di due gatti che tutte le mattine passavano a trovarlo, scrisse il "duetto buffo per due gatti". Come ascolterete, il grande soprano Montserrat Caballé ci ricorda che è un pezzo speciale, per via del fatto che non si deve sforzare troppo a ricordarne il testo. Non ci credete? Ascoltatelo!
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